
Lavoratori Stagionali: la sicurezza sul Lavoro tra Obblighi e Tutela
In estate, nei settori come quello del turismo, dell’agricoltura e in molti altri ambiti, si vive un’intensa stagione di attività, che si traduce comprensibilmente in un significativo impiego di lavoratori stagionali.
Spesso giovani, dinamici e con contratti a termine, questi lavoratori rappresentano una risorsa fondamentale per il tessuto economico.
Tuttavia, è essenziale che anche per loro siano garantite le stesse tutele in materia di salute e sicurezza sul lavoro previste per i dipendenti a tempo indeterminato.
Contrariamente a una percezione talvolta diffusa, la durata limitata del rapporto di lavoro non esonera il datore di lavoro, né il lavoratore stesso, dagli obblighi previsti dal Decreto Legislativo 81/08, il Testo Unico sulla Sicurezza.
Anzi, proprio la rotazione del personale e la potenziale minore familiarità con l’ambiente lavorativo possono rendere ancora più cruciale l’attenzione alla prevenzione e alla formazione.
1. Formazione Antincendio: prevenire è Meglio che Spegnere!
Ogni azienda, indipendentemente dal numero di dipendenti o dalla tipologia di contratto, deve avere un piano di emergenza e antincendio adeguato ai rischi presenti.
In questo contesto, alcuni lavoratori devono essere specificamente formati per gestire le emergenze.
Per i lavoratori stagionali, valgono le stesse regole:
- Designazione degli addetti: il datore di lavoro è tenuto a designare uno o più lavoratori (anche stagionali, se le condizioni lo permettono) quali addetti alla squadra antincendio, in numero adeguato in base alla dimensione e ai rischi dell’azienda.
- Formazione specifica: gli addetti antincendio designati, inclusi i lavoratori stagionali, devono frequentare un corso di formazione specifica in materia di prevenzione incendi e lotta antincendio, di durata variabile a seconda del livello di rischio dell’attività (basso, medio, alto). Questo corso fornisce le competenze necessarie per intervenire in caso di incendio, utilizzare estintori e altri presidi, e collaborare all’evacuazione.
- Informazione generale: al di là degli addetti designati, tutti i lavoratori stagionali, al pari degli altri, devono ricevere un’informazione generale sui rischi specifici dell’attività, sulle procedure di emergenza, sulle vie di fuga e sull’ubicazione dei presidi antincendio. Questa informazione è parte della formazione generale obbligatoria.
Importante: La formazione antincendio deve essere erogata prima o contestualmente all’inizio dell’attività lavorativa che espone al rischio.
2. Formazione Primo Soccorso: pronti ad Intervenire!
Anche per il primo soccorso, la presenza di lavoratori stagionali non modifica gli obblighi del datore di lavoro, che deve garantire l’esistenza di un’adeguata organizzazione e formazione per la gestione delle emergenze sanitarie.
- Designazione degli addetti: analogamente all’antincendio, il datore di lavoro deve designare uno o più lavoratori (stagionali inclusi, se opportuno) come addetti al primo soccorso, in base al gruppo di appartenenza dell’azienda (A, B o C, a seconda del settore di attività e del numero di addetti).
- Corso di formazione: gli addetti al primo soccorso devono frequentare un corso di formazione specifica, la cui durata e i cui contenuti variano in base al gruppo aziendale. Questo corso abilita gli addetti a prestare le prime cure in caso di malore o infortunio, in attesa dell’arrivo di personale sanitario qualificato.
- Aggiornamento: anche per i lavoratori stagionali designati addetti, vale l’obbligo di aggiornamento periodico del corso di primo soccorso, generalmente ogni 3 anni.
Anche in questo caso, è fondamentale che la formazione avvenga in tempi utili per garantire la sicurezza sin dal primo giorno di lavoro.
3. Visite Mediche: tutela sanitaria per Tutti
La sorveglianza sanitaria è un pilastro fondamentale della prevenzione.
Il medico competente ha il compito di valutare l’idoneità alla mansione specifica di ogni lavoratore, in relazione ai rischi a cui è esposto.
Per i lavoratori stagionali, la prassi e gli obblighi sono i medesimi dei lavoratori a tempo indeterminato:
- Visita medica preventiva: se la mansione prevede rischi per la salute che rendono obbligatoria la sorveglianza sanitaria (es. movimentazione manuale di carichi, uso di videoterminali per tempi prolungati, esposizione a rumore, vibrazioni, agenti chimici, ecc.), il lavoratore stagionale deve essere sottoposto a una visita medica preventiva prima dell’inizio dell’attività. Questa visita accerta l’idoneità fisica e psichica alla mansione.
- Periodicità delle visite: la frequenza delle visite successive (periodiche) è stabilita dal medico competente in base alla tipologia di rischio e alla condizione di salute del lavoratore. Anche per contratti brevi, se il rischio lo richiede, la visita preventiva è comunque obbligatoria.
- Validità dell’idoneità: l’idoneità rilasciata dal medico competente ha una sua validità. Se un lavoratore stagionale viene riassunto per una mansione analoga e i rischi non sono mutati, e la validità dell’idoneità non è scaduta, potrebbe non essere necessaria una nuova visita preventiva, ma è sempre il medico competente a stabilire l’iter.
Il Ruolo del Lavoratore Stagionale: Non Solo Obblighi, ma Diritti!
È fondamentale sottolineare che, sebbene si parli di “obblighi” per i lavoratori stagionali, questi rappresentano in realtà dei diritti irrinunciabili.
Il lavoratore stagionale ha il diritto di ricevere:
- Adeguata formazione e informazione sui rischi del proprio lavoro.
- Formazione specifica per le mansioni che lo richiedono (es. uso di macchine, carrelli elevatori).
- Visite mediche per accertare e mantenere l’idoneità alla mansione.
- DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) adeguati e correttamente addestrati al loro uso.
In caso di mancato rispetto di questi obblighi da parte del datore di lavoro, il lavoratore stagionale ha il diritto di segnalare la situazione al proprio rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), alle rappresentanze sindacali o agli enti di vigilanza (ASL/ATS, Ispettorato del Lavoro).
In conclusione, la sicurezza sul lavoro non conosce stagioni. Ogni lavoratore, a prescindere dalla durata del suo contratto, ha diritto a operare in un ambiente sicuro e ad essere adeguatamente formato per affrontare i rischi. Un impegno congiunto di datori di lavoro e dipendenti è la chiave per un’estate non solo produttiva, ma soprattutto sicura per tutti.
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